venerdì 1 ottobre 2021

Siamo tornati!



Eccoci qui, Il Lampeggiante è tornato, dopo un lungo periodo di assenza causato da problemi tecnici.

Cos'è successo in questi anni? Il S.A.P. è cambiato. Ma anche no.

Il nostro referente su Roma è ora il Segretario Nazionale Francesco Pulli e il Segretario Generale è Stefano Paoloni. Si tratta di persone molto vicine ai problemi reali del personale e animate da una gran voglia di fare. 

I principi cardine della nostra azione sindacale sono rimasti gli stessi: siamo il sindacato dei poliziotti e non dei sindacalisti; siamo il sindacato dei colleghi che lavorano e non dei furbetti; siamo il sindacato degli onesti e non di chi confonde il lato della barricata. 

Il nostro rapporto con il Dipartimento è cambiato. Ma anche no.

Non siamo mai stati un sindacato servo del Dipartimento e negli ultimi anni abbiamo dovuto alzare i toni per evitare che i diritti e la dignità dei poliziotti fossero calpestati o sacrificati sull'altare della politica. 

Abbiamo combattuto, da soli, per ottenere il Taser e le telecamere individuali. E stiamo ancora combattendo, da soli, per ottenere le garanzie funzionali. 

Gli altri sono sempre un passo indietro. Probabilmente perché, prima di muoversi, corrono a verificare che il Dipartimento sia d'accordo. Noi no. Non abbiamo favori da scambiare, né con il Dipartimento né con altri. 

La Segreteria Provinciale di Bari, anche negli anni in cui c'è stata bufera - e che bufera - sul SAP, dall'esterno e dall'interno, ha tenuto duro. Pronta a spezzarsi ma mai a piegarsi. 

Abbiamo inserito nei nostri quadri nuove figure, donne e uomini giovani, motivati e qualificati, senza rinunciare all'esperienza dei quadri più anziani, anche quando sono andati in pensione.

Siamo più forti. E la nostra forza non viene solo dal numero degli iscritti ma soprattutto dalla loro qualità. Non viene dai favori politici ma dalla stima e dal rispetto di cui godiamo all'interno e all'esterno della Polizia di Stato.

Siamo forti perché siamo onesti e non possiamo essere ricattati né comprati. 

Siamo forti perché non prendiamo in giro i colleghi, mai. Anche quando la sincerità ci costa la loro tessera.

Siamo forti perché sappiamo che le guerre si perdono solo quando smettiamo di combattere, e noi non smettiamo mai. 

Siamo forti perché siamo prima uomini, poi poliziotti e, solo dopo, sindacalisti

John Battista


 

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